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Fondo Cometa

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Domande e risposte più frequenti sul nostro fondo pensione, per un futuro finanziario più chiaro e sicuro.

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Riscatti: domande generali

Che cosa succede se ci sono anomalie e non si può chiudere la posizione dell’aderente “in attesa di riscatto”?

Se la richiesta risulta incompleta o non corretta Cometa invia all’aderente una lettera per comunicare le anomalie rilevate e quali documenti inviare per eventuale risoluzione delle stesse. Una volta ricevute le integrazioni la pratica viene riattivata.

Entro quanto tempo Cometa liquida il riscatto?

I riscatti pervenuti al service entro il 15 del mese (sia in formato cartaceo sia compilati on-line) se completi saranno pagati entro 45 giorni dall’approvazione della quota da parte della Banca depositaria (valuta entro il 15 del mese), le richieste pervenute oltre il 15 saranno pagate il mese dopo.

Es. riscatto pervenuto entro il 15 ottobre: se completo di tutta la documentazione sarà disinvestito con la quota di fine ottobre e pagato 45 giorni dopo (entro il 15 dicembre). Riscatto pervenuto dopo il 15 ottobre: se completo di tutta la documentazione sarà disinvestito con la quota di fine novembre e pagato 45 giorni dopo (entro il 15 gennaio).
Nel caso in cui ci sia in atto una vendita di quote per cambio comparto (switch) la pratica di riscatto sarà lavorata dopo il completamento di questa operazione.

 

Dove posso verificare l’evoluzione della lavorazione della pratica di riscatto?

Puoi verificare lo stato di lavorazione della tua pratica entrando con il codice aderente e la password nell'Area Riservata.

Quali documenti invia Cometa all’atto del riscatto?

Dopo l'avvenuto pagamento, Cometa invia, al domicilio comunicato dall'aderente, il prospetto riepilogativo del conteggio effettuato. L'anno successivo il riscatto, l'aderente riceverà il modello CERTIFICAZIONE UNICA utile alla dichiarazione dei redditi.

Quali sono i documenti da presentare per il riscatto?

Il lavoratore deve presentare il modulo di richiesta di riscatto debitamente compilato e firmato e la documentazione richiesta per ogni diversa tipologia di riscatto.

Se sono in cassa integrazione posso chiedere il riscatto?

Non è possibile richiedere il riscatto totale, perché non si è interrotto il rapporto di lavoro con l’azienda, ma, se la cassa integrazione è di almeno 12 mesi a zero ore può essere richiesto un riscatto parziale (50% della posizione).
Se la cassa integrazione è seguita da licenziamento  può essere richiesto un riscatto totale della posizione.

Se sono in mobilità posso chiedere il riscatto?

Sì. Poichè si è interrotto il rapporto di lavoro presso l'azienda, puoi scegliere se richiedere il riscatto parziale o totale della posizione.
In caso di riscatto totale, la tassazione agevolata (tra il 15% e il 9%) sarà applicata alla metà delle somme. Al  restante 50% si applicherà un’aliquota del 23%.

Se mi trasferisco da Cometa a un fondo aperto aderendo in maniera individuale, posso riscattare sempre la posizione accumulata?

Il riscatto è possibile solo prima di aver cominciato a versare contributi alla forma individuale di previdenza complementare alla quale ti trasferisci.
Si ricorda che il riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione (ad esempio in caso di licenziamento o cambio di lavoro) è consentita solo nelle adesioni collettive ai fondi pensione.

In caso di esodo incentivato, l’iscritto a Cometa può richiedere il riscatto?

Gli iscritti a Cometa che aderiscono agli accordi di esodo incentivato possono esercitare la facoltà di riscatto.

Il lavoratore associato che chiede il riscatto paga delle penali?

No, non è prevista alcuna penale.

Le somme percepite a titolo di riscatto sono tassate?

Si.
Le somme riscattate per: invalidità permanente con riduzione della capacità di lavoro a meno di 1/3, inoccupazione, mobilità, cassa integrazione ordinaria e straordinaria, morte dell’aderente, licenziamento collettivo e NASPI, sono tassate con una aliquota del 15%, che al sedicesimo anno di iscrizione a forme di previdenza complementare è ridotta ogni anno di 0,30 punti percentuali, fino ad un minimo del 9%.

Le somme riscattate per: dimissioni, licenziamento, pensionamento con meno di 5 anni di partecipazione alla previdenza complementare (per il pensionamento con più di 5 anni andare a Prestazioni Pensionistiche), nomina a dirigente, cambio di contratto, fallimento, al netto dei redditi già assoggettati ad imposta sono tassate  con una aliquota del 23%.

Per i lavoratori già iscritti alla data del 1 gennaio 2007 si applicano differenti regimi di tassazione facendo riferimento alla data in cui si è maturato il montante per cui viene richiesta la prestazione.

  • Per i montanti maturati al 31 dicembre 2000 rimane in vigore il vecchio regime fiscale che prevedeva una diversa base imponitiva
  • Per i montanti maturati tra l‘1 gennaio 2001 ed il 31 dicembre 2006 rimane in vigore la normativa prevista dal D.Lgs. 47/2000 senza riliquidazione a cura dell’ufficio delle imposte.
  • Per i montanti maturati a partire dal 1 gennaio 2007 sull’importo erogato, al netto dei redditi già assoggettati ad imposta, si applica la tassazione sopra descritta.

Per maggiori informazioni sul regime fiscale applicato ai montanti maturati prima del 1 gennaio 2007 si rimanda al documento sul regime fiscale

Quando è possibile chiedere il riscatto?

In caso di perdita dei requisiti di partecipazione: pensionamento,  dimissioni o licenziamento, invalidità permanente con riduzione capacità di lavoro a meno di 1/3, cambio categoria giuridica per nomina Dirigente, cambio contratto azienda, mobilità, altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti (es.fallimento dell'azienda, licenziamenti collettivi) precedute da un periodo di C.I.G. ordinaria o straordinaria, procedure di esodo incentivato, decesso dell'aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica.

Cosa si intende per riscatto?

Il riscatto, è il ritiro in tutto o in parte del capitale maturato dal lavoratore associato che perde i requisiti di partecipazione a Cometa e non ha raggiunto quelli necessari per poter richiedere la prestazione pensionistica in capitale o in rendita.

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Designazioni

Come si effettua la designazione?

Per effettuare, variare o revocare la designazione di uno o più soggetti, dovrà essere compilato, stampato, firmato e caricato tramite upload nell’area riservata (o inviato tramite raccomandata A.R all’indirizzo indicato in calce ) il modulo disponibile nella sezione soggetti designati con allegata copia del documento d’identità dell’iscritto al Fondo.

È possibile variare la designazione?

SI –  l’aderente ha facoltà di variare o revocare una designazione dei soggetti già effettuata. La prima indicazione del soggetto sarà acquisita da Cometa senza alcun costo, mentre le variazioni successive comporteranno un costo per l’aderente pari a 5 € per ciascuna variazione.

È obbligatorio esprimere una designazione?

NO – Nel caso avvenga il decesso di un aderente che non abbia designato un soggetto prima che abbia richiesto la prestazione di previdenza complementare, il capitale accumulato verrà attribuito in parti uguali agli eredi.

Entro quanto tempo Cometa liquida il riscatto per decesso?

 I riscatti pervenuti al service entro il 15 del mese (sia in formato cartaceo sia compilati on-line) se completi saranno pagati entro 45 giorni dall’approvazione della quota da parte della Banca depositaria (valuta entro il 15 del mese), le richieste pervenute oltre il 15 saranno pagate il mese dopo.

Es. riscatto pervenuto entro il 15 ottobre: se completo di tutta la documentazione sarà disinvestito con la quota di fine ottobre e pagato 45 giorni dopo (entro il 15 dicembre). Riscatto pervenuto dopo il 15 ottobre: se completo di tutta la documentazione sarà disinvestito con la quota di fine novembre e pagato 45 giorni dopo (entro il 15 gennaio).

Quali documenti gli eredi legittimi o i soggetti designati devono presentare al fondo per riscattare il capitale?

Si devono presentare i seguenti documenti:

  1. Modulo di richiesta di riscatto, modulo dati da inserire nella CU dei soggetti a cui verrà riscattata la posizione
  2. Atto di morte
  3. Stato di famiglia storico a nome del defunto o autocertificazione
  4. Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante l’esistenza, le generalità e il titolo dei richiedenti
  5. Fotocopia della carta di identità e del codice fiscale degli eredi legittimi o designati
  6. Dichiarazione del giudice tutelare in caso di minori di età.
Ci sono costi per il riscatto in caso di decesso?

Non viene applicato nessun costo di gestione della pratica se viene chiesta la liquidazione tramite bonifico bancario unico.
Per  bonifico bancario a più conti correnti viene applicato un costo di 10 € per ogni transazione.

Se gli unici eredi legittimi sono minorenni, a chi viene liquidato il capitale maturato?

Il capitale versato viene liquidato al tutore dei minori in presenza del documento del Giudice Tutelare.

In mancanza di designazioni a chi viene liquidato il capitale ?

In assenza di soggetti designati la liquidazione del capitale verrà erogata agli eredi legittimi. La somma viene equamente ripartita tra gli aventi diritto elencati nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Chi può riscattare il capitale in caso di premorienza dell’associato?

Nel caso in cui avvenga il decesso dell’aderente prima che abbia richiesto la prestazione di previdenza complementare, il capitale accumulato verrà attribuito in parti uguali agli eredi solo nel caso in cui l’aderente non abbia designato dei soggetti. In questo ultimo caso la posizione sarà riscattata al soggetto o dai soggetti designati dall’iscritto secondo le misure indicate nella designazione.